Dal 1°gennaio al via le domande per l’assegno unico e universale che spetta a partire dal settimo mese di gravidanza a tutte le famiglie con figli a carico senza distinzione tra lavoratori dipendenti ed autonomi.
Il 23 dicembre scorso è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva il decreto legislativo sull’assegno unico e universale, beneficio economico che spetta, dal settimo mese di gravidanza, a tutte le famiglie con figli.
L’assegno verrà erogato dall’INPS da marzo 2022 fino ad un importo massimo di 175 euro per figlio a carico: la somma varia in base all’ISEE, al numero di figli a carico, con maggiorazione dal terzo, per ciascun figlio disabile e per madri con meno di 21 anni.
Una fra le novità più interessanti è la seguente: in caso di genitori separati o divorziati, l’assegno spetta al genitore a cui sono affidati i figli, pertanto, in caso di affidamento congiunto che è la regola, spetta in parti uguali ad entrambi i genitori, e non più, come l’assegno familiare che spettava di regola al genitore collocatario dei minori.
Il figlio maggiorenne a carico potrà chiedere che l’assegno venga corrisposto direttamente a lui.
La misura sostituisce il premio nascita, il bonus bebè, gli assegni al nucleo familiare, le detrazioni per figli a carico, il fondo prestiti ai neo genitori ed è compatibile con altri benefici, cioè reddito di cittadinanza, bonus asilo nido, eventuali altre misure in denaro a favore dei figli erogate dalle Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali.
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